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25/08/2020
SPX650: tutte le gru di cui hai bisogno
La nuova poliedrica mini gru targata Jekko è finalmente arrivata ed è stata presentata ufficialmente il 30 luglio con una diretta streaming.
Jekko ha accolto l’ultima arrivata nella gamma, la SPX650, mini gru da 5 t e altezza massima di lavoro di 23.5 m (con jib) che presenta numerose innovazioni all’avanguardia e promette di diventare modello di punta dell’azienda trevigiana. Grazie all’esperienza maturata negli ultimi due anni con la SPX532 e la SPX1280, Jekko ha potuto concentrare in una macchina le caratteristiche migliori e le soluzioni tecniche più avanzate già applicate con successo ai due precedenti modelli best seller.
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La SPX650 vanta un sistema idraulico e un sistema di stabilizzazione innovativi, un nuovo jib idraulico e un nuovo jib meccanico (entrambi con attacco plug & play), alimentazione con batteria a litio e pratico radiocomando. Oltre a ciò, la mini gru presenta altre importanti funzionalità, come la possibilità di lavorare sia a gancio che con verricello, i cingoli estensibili, la modalità pick & carry e il software per assistenza da remoto J- Connect. E tutto questo senza tralasciare il design e la qualità dei materiali, con una forte attenzione al dettaglio.
“Il concetto alla base della nuova SPX650 è stato sviluppato partendo dalle esigenze del mercato. – spiega Alberto Franceschini, Direttore Commerciale di Jekko – I nostri clienti cercavano una mini gru di dimensioni medie, con una lunghezza del braccio di oltre 20 m e un’ottima capacità di sollevamento. Gli addetti al settore chiedevano una macchina che potesse lavorare sia all’interno che all’esterno, adatta in molti contesti operativi: posa del vetro, installazione di facciate continue, installazione di strutture in acciaio, manutenzione industriale. Così abbiamo preso in esame sia l’offerta della concorrenza che la nostra gamma di gru, e il risultato è la SPX650”.
In arrivo SPX650, la nuova gru da 5 ton targata Jekko
La famiglia delle mini gru Jekko si amplia e accoglie la SPX650, il nuovo e atteso modello con capacità massima di sollevamento di 5 tonnellate che concentra tutte le ultime importanti innovazioni proposte dall’azienda trevigiana. La nuova SPX650, infatti, presenta numerose soluzioni tecniche all’avanguardia applicate con successo ai due recenti – ma già ampiamente apprezzati – modelli SPX532 e SPX1280.
Accantonato l’originario progetto di presentazione ufficiale della macchina alla fiera Apex di Maastricht, slittata dal giugno di quest’anno a giugno 2021 a causa dell’emergenza sanitaria legata a Covid-19, Jekko farà conoscere al mondo la nuova SPX650 attraverso una diretta streaming programmata per il prossimo luglio. In attesa dell’evento, tuttavia, è già possibile analizzare in anteprima alcune delle principali caratteristiche e funzionalità della macchina.
MPK06, il nuovo minipicker per le nuove esigenze di cantiere
La famiglia dei minipicker Jekko cresce con il nuovo MPK06, la gru elettrica semovente unica sul mercato in grado di lavorare sia a gancio che con manipolatore
Una piccola macchina per un grande aiuto nel lavoro. E’ questa la promessa dell’ultimo nato in casa Jekko, l’MPK06, il minipicker dalle dimensioni e dal peso contenuti che solleva fino a 600 kg e che strizza l’occhio sia al settore dell’artigianato che al settore industriale.
“L’MPK06 è una macchina che segnerà un passaggio nel mondo del lavoro – afferma Alessio Forcolin, commerciale Italia di Jekko – Le esigenze di cantiere stanno cambiando: spesso non è disponibile una forza lavoro in quantità e con competenze adeguate, mentre al contempo i pesi da sollevare aumentano, nel settore della posa del vetro come nel settore artigiano e in quello industriale in generale. Sul mercato mancavano minipicker compatti e leggeri con alte capacità di sollevamento e noi abbiamo raccolto la sfida”.
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PROGETTATA PER LAVORARE SIA CON MANIPOLATORE CHE A GANCIO
L’MPK06 è l’unico minipicker che può essere utilizzato sia con manipolatore a ventose per vetro o in modalità a gancio, in conformità alla normativa EN13000. A rendere unica questa macchina nel suo settore è anche la rotazione continua a 360° del manipolatore e la rotazione elettrica della colonna di 10° verso destra e sinistra, che consente di portare il carico lateralmente mantenendo un ingombro piuttosto ridotto, per la massima accessibilità anche negli spazi più ristretti.
L’intera macchina funziona elettricamente, sia nella traslazione che nei movimenti del braccio, grazie ad un motore da 3 kW alimentato da due batterie da trazione da 12V – 155 Ah, che assicurano una resa costante durante tutto l’utilizzo. Il motore elettrico garantisce la silenziosità del minipicker e permette di lavorare in ambienti chiusi senza alcun tipo di emissione, mentre i nuovi attuatori elettrici, di prestazioni paragonabili a quelle dei normali cilindri idraulici, consentono di compiere movimenti rapidi e fluidi, fino a tre in contemporanea senza cali di performance.
L’assenza di componenti idrauliche comporta anche minori costi di manutenzione e rende l’MPK06 la macchina ideale anche nei contesti di lavoro più delicati, in quanto non vi è il rischio di perdite d’olio. Disponibili inoltre come optional la funzionalità di rotazione elettrica del manipolatore e la doppia estensione elettrica del braccio.
FACILE DA GUIDARE E CONTROLLARE
Macchina di semplice utilizzo, l’MPK06 non richiede una formazione specifica per essere manovrata. Il minipicker può essere guidato direttamente con il pratico timone a bordo macchina o tramite il filocomando user-friendly, che in combinazione con il blocco meccanico al timone consente di controllare la traslazione su ruota in linea retta, facilitando l’operatore durante la fase di posa e garantendo maggior precisione nel movimento.
L’MPK06 è dotato di un semplice sistema di zavorre modulari e amovibili con peso totale di 200 kg. Qualora fosse necessario sollevare la macchina con una gru, o con un ascensore, rimuovendo le zavorre si riesce ad alleggerirne il peso arrivando fino a 720 kg complessivi.
VANTAGGIO COMPETITIVO
Grazie alle sue caratteristiche uniche, il nuovo minipicker di Jekko trova ideale impiego in numerosi settori. Non solo nella posa del vetro e nell’installazione di serramenti, ma più ampiamente nel mondo dell’artigianato, della manutenzione industriale e in generale per il settore del noleggio. Grazie ai resistenti cofani interamente in lamiera e alle ruote antiforatura off-road di serie, l’MPK06 non teme nemmeno le situazioni di cantiere più difficili, in caso di lavori all’interno sono invece disponibili come optional le ruote bianche antitraccia. Le dimensioni compatte e il peso contenuto lo rendono inoltre trasportabile con un normale furgone.
Dopo il successo della JF365 arriva sul mercato il nuovo modello ancora più performante, con capacità di sollevamento superiori, restando in standard di trasporto “non eccezionale”.
La gru su cingoli Jekko diventa ancora più grande, non tanto in termini di dimensioni, quanto per performance, capacità e innovazione.
Dopo i successi di vendita della JF545 e della JF365, Jekko ha voluto alzare l’asticella, trasferendo su cingolato tutte le caratteristiche della F990 di Fassi. Nasce cosi la JF990, “una scommessa vinta”, come sintetizza Alberto Franceschini, Export Sales Manager di Jekko.
A tutti gli effetti una vera e propria “evoluzione della specie” dove si trovano a convivere nelle dimensioni ancora una volta compatte (6,75 x 2,14 x 3,45 m), capacità di estensibilità maggiori (fino a 41 m), grandi capacità di sollevamento (fino a 21.500 kg) e vantaggi in termini di trasportabilità.
La JF990 è una gru che può lavorare in orizzontale, verticale, sorpassare, aggirare, impiegare il gancio oppure il verricello. È inoltre possibile utilizzare un manipolatore per vetri o una piattaforma idraulica da 3 persone in caso di utilizzo su doppia articolazione e un cestello da 1 o 2 persone in caso di sfruttamento del jib, per quote fino a 38 m. L’attivazione idraulica sul jib permette di installare qualsiasi optional aggiuntivo.
ZAVORRA STANDARD ED EXTRA
Questa macchina ha la possibilità di impiegare una zavorra standard di 2,1 t e una zavorra extra di 3 t. Con la prima zavorra la gru stabilizza su un’area di 8,5 x 8,5 m, con la zavorra extra su un’area di 7 x 7 m, riducendo l’impronta a terra della gru. Il sistema di smontaggio è gestito dal radiocomando, grazie a un rapido sistema automatico di sganciamento come per le ben più grandi autogru.
GIS 2019: grande interesse dal mondo green, delle ristrutturazioni e dell’artigianato
Alla settima edizione di GIS abbiamo presentato alcune novità, tra cui le nuove mini gru SPX532 e SPX1280 e il nuovo minipicker MPK06, accanto a modelli già ben noti ad apprezzati come la JF545, la SPX424 e la SPX312.
Tra le macchine in esposizione, la gru cingolata JF545 continua a suscitare notevole interesse fra gli addetti ai lavori. La combinazione perfetta tra dimensioni compatte (5,4 x 1,8 x 2,8 m) ed elevata capacità di sollevamento (15,5 ton), unita ad un braccio da 30 m ed alla possibilità di usare la PLE rende questo modello uno fra i più richiesti da gruisti e noleggiatori.
In occasione del GIS abbiamo ricevuto numerose richieste di macchine piccole ma allo stesso tempo potenti. L’introduzione di normative per il contenimento del consumo del suolo, e il conseguente aumento delle ristrutturazioni del patrimonio edilizio esistente, comportano la necessità di lavorare in spazi ristretti e di difficile accesso. La gamma Jekko rappresenta la soluzione ideale per chi opera in questa tipologia di cantiere, commenta Alessio Forcolin, Responsabile Commerciale Italia.
Secondo il recente rapporto del Centro Studi Sogeea sulla rigenerazione urbana in Italia, infatti, gli interventi di ristrutturazione valgono circa il 17% del PIL italiano. Un dato che mette in evidenza il ruolo sempre più centrale di questo settore rispetto alle nuove costruzioni. “Quando si parla di manutenzioni e ristrutturazioni, soprattutto in aree urbane, la JF545 non teme confronti” conclude Forcolin.
Tra le altre proposte presentate in fiera si sono distinti anche i modelli con batterie al litio, tra cui la nuova SPX532. “Jekko è stato il primo produttore di mini gru ad investire nella tecnologia eco-friendly delle batterie al litio, che permettono cicli di lavoro più lunghi con performance costanti” spiega Forcolin. Rispetto alle batterie tradizionali, la versione al litio ha una durata della carica maggiore (fino a 10 ore) con tempi di ricarica veloci e vita utile fino a 10 anni.
Grande interesse anche per il minipicker MPK06, soprattutto dal mondo dell’artigianato, grazie alla possibilità di lavorare sia in modalità pick & carry con gancio che con manipolatore per vetri. La macchina, completamente elettrica, è l’unico minipicker con rotazione della colonna (+/- 15°), ha una capacità massima di 600 kg e compie fino a 3 movimenti simultaneamente.
Il far parte delle eccellenze Made in Italy presenti al GIS, ci rende ancora una volta orgogliosi del percorso di crescita fatto in questi anni e ci ripaga del costante investimento nella ricerca di soluzioni sempre più all’avanguardia. Tutto ciò non sarebbe possibile senza il prezioso confronto con chi ogni giorni lavora sul campo in ogni condizione e vuole vincere tutte le sfide.
Con la SPX532 la mini gru diventa ancora più performante e intuitiva
Arriva sul mercato la SPX532, il nuovo modello di mini gru Jekko che segna il cambio di rotta tra il vecchio e il nuovo sistema progettuale. Una mini gru più intuitiva, all’avanguardia e semplice da utilizzare
La mini gru Jekko si fa “grande” e apre una rotta tutta nuova in cui concetti come semplicità, immediatezza, performance ed efficacia salgono a bordo di una stessa macchina.
Stiamo parlando della nuova SPX532 – sviluppata dall’azienda trevigiana leader internazionale nel settore delle mini gru – che porta con sé innovazioni importanti tra cui: un sistema di stabilità all’avanguardia, un’impiantistica idraulica ed elettronica raffinata, una maggiore semplicità di utilizzo, capacità di sollevamento maggiori, design rinnovato e un nuovo radiocomando user friendly.
Il progetto della nuova SPX532 nasce dall’ascolto delle esigenze precise di un mercato, quello del sollevamento speciale, sempre più ampio ed in continua evoluzione – spiega Alberto Franceschini, Export Manager di Jekko – L’esperienza pionieristica ormai ventennale maturata nel settore delle minigru, unita alle profonde conoscenze del settore delle gru su autocarro, ha permesso a Jekko di sviluppare un prodotto che unisce le raffinate soluzioni utilizzate nel mondo delle autogru assieme alla semplicità e robustezza costruttiva tipiche delle gru da autocarro. La SPX532 segna per tanto un cambio di direzione molto importante nella progettazione e realizzazione di nuovi prodotti, che influenzerà inevitabilmente lo sviluppo dei futuri prodotti. Non solo macchine innovative e sofisticate come in passato, ma anche fruibili e di facile utilizzo per una platea di clienti sempre più ampia.
Il risultato è la mini gru più intuitiva di sempre, in grado di garantire performance di alto livello. È la mini gru più grande del suo segmento in grado di passare da una porta singola, con una capacità di sollevamento elevata in rapporto al peso, alle dimensioni e all’area di stabilizzazione. Novità importanti riguardando anche il jib idraulico da 1 tonnellata la cui altezza massima raggiungibile – 17,3 metri – può essere paragonata a quella di una gru di categoria superiore, e un design rinnovato con materiali più sofisticati e resistenti, per cui una colonna rinforzata con due pistoni e carter non più in vetroresina ma in acciaio.
NUOVE PERFORMANCE
La SPX532 è caratterizzata da una capacità di sollevamento massimo di 3,2 tonnellate. La grande novità è data dalla possibilità di sollevare sia in modalità con gancio che in modalità con verricello.
Il sistema di stabilità è stato rinnovato per cui, per ogni stabilizzatore, la rotazione va da 0° a 90° (prima andava da 0° a 45°) ed è inoltre possibile regolare l’angolo di inclinazione degli stessi. Questo permette di ottenere più zone di stabilizzazione e più aree di lavoro, consentendo cosi alla gru di lavorare in condizioni che non sarebbero mai state possibili prima, il tutto grazie ad un sistema di sensoristica sofisticato ma allo stesso tempo semplice.
NUOVA POSIZIONE DEL JIB
La posizione del Jib a riposo si trova inizialmente all’interno della colonna ed il jib può essere facilmente installato grazie a un innovativo sistema di aggancio: questo comporta una netta riduzione dei tempi per l’installazione e lo smontaggio del jib. L’operatore, può quindi decidere di stoccare il Jib in tre modalità: jib a riposo sulla colonna, jib a terra e jib riposto sotto il braccio principale. Le prime 2 modalità permettono di lavorare con il braccio principale, l’ultima con il Jib installato, con il grande vantaggio di non doverlo mettere a riposo a fine utilizzo (come avveniva nelle versioni precedenti). Il jib consente inoltre, grazie ad un doppio distributore, di utilizzare in contemporanea sia le funzioni di sfilo che di angolo permettendo maggior flessibilità e precisione.
In mostra tutte le novità tecnologiche e produttive per rendere l’intera gamma ancora più innovativa, green e user-friendly.
Jekko torna al Bauma, a tre anni di distanza dalla precedente edizione, per raccontare una storia completamente nuova dove saranno protagoniste ancora una volta le innovazioni tecnologiche e produttive. Non cambia la regia, quella di un’azienda giovane che fin dalla sua nascita si è posta l’obiettivo di “ascoltare il cliente in modo attivo”, mettendo in campo tecnologie e cura artigianale del dettaglio. Si rinnova invece l’intera gamma che diventa sempre più innovativa, green e user friendly.
L’area espositiva Jekko, zona esterna FS, stand numero 903/6, si estenderà su una superficie di 512 mq. All’interno saranno presentate tutte le novità del mondo Jekko: dalla nuovissima JF990 alla versione ibrida della SPX1280HYB, fino ad arrivare all SPX532 full electric con batteria a litio; dai minipicker MPK06 e MPK12 che segnano una svolta importante nel mondo della cantieristica indoor alla nuova interfaccia dei radiocomandi Jekko più user-friendly per l’operatore e al nuovo sistema di telemetria J-Connect, applicabile a tutte le nuove mini gru Jekko.
In occasione del Bauma verrà inoltre lanciata una nuova linea di merchandising comprensiva di una vetrinetta per acquistare materiale, incluso il nuovo modellino di una Jekko. Sarà allestita un’area denominata J-Connect dove dealer e visitatori potranno approfondire il concetto di telemetria e interfaccia utente.
LE NOVITA’
MINI GRU
La novità di punta sarà la SPX532 con una motorizzazione full electric a litio. Disponibile anche in versione diesel, la SPX532 diventa la perfetta gru per i lavori indoor e per quelle operazioni che necessitano di una macchina in grado di passare per una singola porta.
La mini gru è dotata di un sistema di controllo geometrico e di un software più intuitivo realizzato internamente, in grado di facilitare il lavoro dell’operatore.
Il rinnovamento infatti ha interessato anche il radiocomando Jekko su cui è stata realizzata un’interfaccia più user-friendly che consente la gestione delle innumerevoli opzioni in modo facile e intuitivo. Tutte le funzioni sono state rese automatiche e rapide e questo permette all’utilizzatore di lavorare con maggior semplicità.
Si punterà molto anche sulla SPX1280HYB, nella prima versione ibrida di una mini gru. La SPX1280 rappresenta l’evoluzione della SPX1275 con una portata massima che passa da 75 a 80 quintali e su cui sono stati introdotti nuovi sistemi idraulici. Grazie al suo JIB idraulico a 3 sfili la SPX1280 resta fra i prodotti più amati dai clienti Jekko.
Nell’area espositiva saranno presenti anche la SPX312 e la SPX424 elettrica con batteria a litio, macchine ormai consolidate da anni.
SERIE JF
Gran parte della scena sarà rubata dalla JF990 che approda sul mercato dopo i successi della JF545 e della JF365. La nuova JF rappresenta un’ulteriore evoluzione rispetto alla precedenti gru della sua gamma e rompe ancora una volta gli schemi tradizionali del sollevamento portando su cingoli quello che da sempre ha una naturale applicazione su camion: la gru articolata. Si tratta della mini gru più grande al mondo, con una capacità di sollevamento fino a 100 t/m e nonostante le sue dimensioni resta comunque sotto le 23 tonnellate di peso. La macchina può essere arricchita con zavorre e arrivare a 28 tonnellate di peso.
Come la precedente JF545 è in grado di lavorare in orizzontale, verticale, sorpassare, aggirare, impiegare il gancio diretto oppure il verricello. E’ anche possibile utilizzare una piattaforma aerea.
Saranno presenti al Bauma anche la JF40 e la JF545 (quest’ultima presso lo stand Fassi FN 926/2).
MINIPICKER & GRU CABINATA
Ormai da anni Jekko investe nel settore del sollevamento industriale e del trasporto su ruota ad alimentazione a batteria con pick&carry sotto le 5 tonnellate. Si tratta di macchine sempre più funzionali e in grado di garantire una fornitura completa in cantiere. Possono essere equipaggiate con manipolatori idraulici e ventose Jekko per il sollevamento e la movimentazione dei pannelli di vetro.
Al Bauma saranno esposti i nuovi minipicker MPK06 e MPK12. Il minipicker MPK06 ha una portata di 600 kg mentre l’MPK12 di 1.200 kg, ed entrambe hanno quattro ruote invece che tre, con la possibilità di lavorare off road con gomme speciali. Si tratta dei primi pick&carry che presentano tutti gli attuatori completamente elettrici. Inoltre sia l’MPK06 che l’MPK12 saranno equipaggiati con manipolatori ideali per la manipolazione e la posa del vetro
Sarà infine presente al Bauma anche l’SPK60, mini gru cingolata su cabina da 6 ton di capacità massima e 3 ton di pick & carry.
VACUUM
Forte dell’esperienza nel settore della manipolazione del vetro, primi al mondo nell’applicazione di manipolatori a ventosa su mini gru, Jekko presenterà una nuova gamma di ventose per il sollevamento al gancio di vetro piano e curvo. Si tratta di ventose a pompa doppia e che, oltre ad aspirare, hanno la funzione di blow-off per agevolare il rilascio del vetro.
J-CONNECT – SISTEMA DI TELEMETRIA
Jekko ha investito sulla connettività bidirezionale che permette alle macchine di essere connesse al web. Attraverso un portale creato ad hoc tutte le mini gru sono monitorate e possono ricevere assistenza da remoto. Il sistema può essere applicato alla gamma JF e alla linea tradizionale di mini gru.
Il 3 Dicembre la rivista Lift and Access ha dichiarato i vincitori dei Tredicesimi premi Leadership in Lifting Equipment and Aerial Platforms (LLEAP), che hanno riconosciuto la nostra SPK60 come la gru più innovativa nell’industria del sollevamento.
Siamo emozionati di ricevere questo premio assegnato da una giuria di esperti che hanno valutato le candidature votando i prodotti in base a caratteristiche innovative e tecnologiche, valore percepito, produttività e benefici generali all’industria.
UNO SGUARDO ALLA SPK60
L’SPK60 è nata come una gru telescopica cingolata con cabina da utilizzare principalmente in aree ristrette e spazi difficili, dove sono richiesti precisione millimetrica e movimenti controllati. Questa formula si è trasformata in un grande successo, portando sul mercato qualcosa che mancava.
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Garantendo performance straordinarie e un grande feeling con l’operatore, l’SPK60 si adatta sia a manovre di precisione in spazi stretti e limitati, sia a operazioni in pick&carry su terreni sconnessi. Questi sono i motivi per cui l’SPK60 può essere sfruttato in spazi interni aprofittando dei jib e del radiocomando e anche in grandi cantieri dove l’operatore rimane nella cabina e grazie ai cingoli allargabili può aumentare la capacità di sollevamento rispetto a gru simili.
Il software permette di controllare elettrocamente la gru direttamente dal radiocomando fornito, dove tutti i dati sul lavoro sono visualizzati in tempo reale. La gru è equipaggiata anche con cingoli allargabili senza stabilizzatori, permettendole di sollevare fino a 3 tonnellate in modalità Pick&Carry e 6 tonnellate in modalità statica. Sono disponibili diversi jib e accessori, completamente integrati con la macchina: l’operatore può montare e smontare componenti e accessori in autonomia.
La mini-gru è estremamente semplice da trasportare ed è lunga solo 5.8 metri, il che la rende facile da scaricare dal pianale di un camion.
Dopo il successo della JF545 arriva sul mercato il nuovo modello ancora più competitivo, performante e leggero grazie all’assenza della zavorra
La spinta innovativa e rivoluzionaria di Jekko non si ferma e dopo il successo di vendita della JF545, arriva sul mercato la nuova JF365. Un modello che riprendere il concept della “sorella maggiore” ma rilancia la sfida sul piano delle performance, della compattezza, delle molteplici possibilità di applicazione e della versatilità.
La JF365 rappresenta un’ulteriore evoluzione della specie: è ancora più competitiva in termini di compattezza e prestazioni grazie all’assenza della zavorra.
Dopo il successo della JF545– spiega Alberto Franceschini, Sales Manager di Jekko –abbiamo deciso di tenere lo stesso format e le stesse configurazioni, sostituendo l’elemento gru con una delle macchine più vendute di Fassi, la F365 che lavora con le stesse modalità della 545 ma senza zavorra amovibile, il che si traduce in dimensioni e peso ridotti, a parità di performance.
Il peso contenuto e la sua compattezza, permettono alla JF365 di operare in spazi ristretti come i centri storici, nei settori industriali, per la posa in aree ristrette di cantiere o in particolari situazioni di sollevamento sotto parete perché la rotazione avviene all’interno della sagoma della macchina, senza l’ingombro della zavorra.
La JF365 dispone di un piano fisso con una capacità di appoggio di 3 tonnellate. Ha le stesse opzioni della JF545: Il radiocomando proporzionale, l’attivazione idraulica per accessori, il controllo di stabilità con infinite possibilità di stabilizzazione, 1 jib di dimensioni inferiori e pesi ridotti che permette di installare una piattaforma anche sul braccio principale.
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Varietà di utilizzo
La JF365 è una gru che può lavorare in orizzontale, verticale, sorpassare, aggirare, impiegare il gancio oppure il verricello. È inoltre possibile utilizzare un manipolatore per vetri o una piattaforma idraulica da 3 persone in caso di utilizzo su doppia articolazione e un cestello da 2 persone in caso di sfruttamento del jib, per quote fino a 29 metri. L’attivazione idraulica sul Jib permette di installare qualsiasi optional aggiuntivo.
Super accessibilità in spazi ristretti
Il concetto di fondo è portare a livello terra quello che solitamente è impiegato su camion. Questo significa avere un potenziale di accessibilità e riduzione degli ingombri con importante impatto favorevole sulle logistiche. Diventa quindi possibile trasportare e impiegare una gru articolata in tutte quelle aree non accessibili da un camion come: aree industriali, spazi ristretti, centri storici angusti, parchi cintati ecc.
Infinite possibilità di sollevamento
Jekko ha sviluppato un software che permette di stabilizzare la gru con infinite combinazioni. Ogni stabilizzatore può essere stabilizzato a piacere in termini di angolazione ed estensione. Tenuto conto della posizione degli stabilizzatori e della conseguente linea di ribaltamento, viene automaticamente calcolato uno dei quattro “stability level”, dove 1 è il livello minimo di stabilità e 5 il massimo, in riferimento a quattro differenti classi di pressione
Una gru – un operatore
La gru può essere gestita interamente da un solo operatore grazie all’utilizzo del radiocomando che è di fatto un prolungamento della macchina sempre a portata di mano. Questo permette all’operatore di eseguire in totale autonomia tutte le operazioni: accensione/spegnimento, movimentazione della gru, stabilizzazione, integrazione del jib.
Motore: sia diesel che elettrico
La JF365 dispone sia di un motore Diesel Kubota da 55 kw, sia di un motore elettrico trifase da 13 kw. L’operatore, a seconda delle situazioni e delle esigenze, può facilmente switchare da una soluzione all’altra con una notevole flessibilità d’impiego, per uso sia interno che esterno.
Vantaggio competitivo
Una gru così versatile trova impiego nei contesti più disparati: situazioni particolari di sollevamento, posa in aree ristrette di cantiere (travi, soppalchi, vetro, impianti di climatizzazione, ecc.) o industriali (macchinari di varie dimensioni), manutenzioni, service.
Può essere una macchina perfetta per le ditte specializzate nel sollevamento a integrazione della gamma già esistente di gru articolate su camion e city crane, ma anche per le società specializzate nel noleggio a caldo e a freddo. Può essere ideale per chi è specializzato in nicchie operative, con esigenze elevate ed estremamente particolari, ma più in generale per tutti coloro che vogliono sfruttare i vantaggi tipici di una gru articolata in ambienti inaccessibili per i camion. In generale il mercato richiede sempre la macchina più piccola a parità di sollevamento per ovvi motivi in termini di economia di costo, potenzialità, logistiche, manutenzione e semplicità d’uso. La nuova JF365 è nata proprio per questo.
Porteremo questa gru sul mercato tedesco, scandinavo e in generale del centro Europa, senza naturalmente trascurare l’Italia – spiega Franceschini -. La JF365, e ancora prima la JF545, sono gru che ci riempiono di orgoglio perché a livello industriale siamo stati noi i primi a portare questa rivoluzione sul mercato e oggi molti brand del settore del cingolato stanno seguendo le nostre orme. Significa che abbiamo intrapreso la strada giusta, ovviamente nel segno del Made in Italy.
Caratteristiche JEKKO JF365
Dimensioni: w 1,8 m, l 5,5 m, h 2,7 m
Capacità massima di sollevamento: 11,5 ton
Peso: 12.300 kg + 700 (jib)
Motore: diesel Kubota 55,4 kW + motore elettrico trifase 13 Kw
Altezza massima (con Jib): m 29 (cap. 550kg)
Sbraccio massimo (con Jib): m 26,5 (cap. 365kg)
Rotazione: 360°