SPX532 Archives - Jekko

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17/11/2023
Recupero di un velivolo militare in avaria
Jekko SPX532 “arruolata” dall’aeronautica militare statunitense Nel mese di agosto 2022, l’aeronautica militare americana si è trovata ad affrontare un problema di avaria di un velivolo utilizzato per le operazioni speciali. Il CV-22 Osprey appartenente al 7th Special Operations Squadron dell’US Air Force con sede presso la RAF Mildenhall Air Force Base nel Regno Unito, ha effettuato un atterraggio di emergenza rimanendo bloccato per problemi tecnici nell’isola di Senja, nella riserva naturale di Stongodden, nel Nord della Norvegia. Dal momento che la riparazione in loco non sarebbe stata possibile, il velivolo da 90 milioni di dollari in avaria, dal peso di quasi 27 t, lungo 17 m e alto 7 m, doveva essere spostato di circa 80 m per poter raggiungere la riva e procedere così alla rimozione. Per poter avanzare di quegli 80 metri “davvero impegnativi” come li ha definiti Jim Slife, capo del Comando delle operazioni speciali dell’aeronautica statunitense, sarebbe stato necessario costruire un percorso di fortuna con della ghiaia e con delle travi di legno posizionate una accanto all’altra, creando così una sorta di strada improvvisata utile all’avanzamento dell’Ospray verso la riva. Per procedere nella movimentazione dei materiali utili alla creazione della passerella, senza arrecare ulteriori danni ambientali, è stata “arruolata” la minigru Jekko SPX532 della società di trasporti norvegese Yngve Simonsen Transport. Utilizzare una minigru su cingoli, infatti, permette di movimentare materiali pesanti senza dover necessariamente installare una gru fissa deturpando l’ambiente circostante. Dato l’ambiente vulnerabile, le attività di recupero sono state attentamente pianificate. L’aeronautica statunitense ha collaborato assieme all’esercito norvegese e ai funzionari ambientali locali per garantire il minor danno ambientale possibile alla riserva naturale. L’impiego della minigru Jekko è stato essenziale non solo per lo spostamento e la posa dei materiali dalla barca fino al velivolo per creare la passerella, ma anche per il ridotto impatto ambientale, elemento non secondario essendo il cantiere una riserva naturale protetta. Nel caso del modello Jekko SPX532 versione elettrica, si tratta di una minigru telescopica cingolata dalle dimensioni compatte e capacità massima di sollevamento pari a 3200 kg, alimentata a batterie litio. Disporre di una gru di misura e peso ridotti e dalla capacità di carico elevata è importante in cantieri come questo in cui praticità di trasporto e capacità performante della macchina sono essenziali per portare a termine i lavori nel minor tempo possibile. Utilizzare questo modello nel cantiere all’aria aperta nell’isola di Senja garantisce il minimo impatto ambientale e la tutela della riserva naturale di Stongodden non solo perché in grado di lavorare in cantiere senza danneggiare l’ambiente circostante, ma anche perché essendo alimentata con batterie litio le emissioni inquinanti sono pari a zero. Le operazioni di recupero sono durate circa un mese. Una volta trasportato verso il Mar di Norvegia, il CV-22 Osprey dell’US Air force è stato trasportato al porto NATO in Norvegia per la manutenzione e la rimessa in moto.   Photos by Norwegian Armed Forces, Tiril Haslestad
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10/05/2023
SPX532
La mini gru più intuitiva di sempre, con un sistema di stabilità all’avanguardia. Una nuova generazione di mini gru che garantisce performance di alto livello.
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05/05/2023
SPX532
La mini gru più intuitiva di sempre, con un sistema di stabilità all’avanguardia. Una nuova generazione di mini gru che garantisce performance di alto livello.
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09/09/2022
Installazione di un organo a canne in USA
Una Jekko SPX532 per installare un organo a canne in USA La tradizione della musica sacra, rappresentata da Fratelli Ruffatti Organ Builders, e l’innovazione, rappresentata dai macchinari a marchio Jekko, si sono incontrate in USA, precisamente nella chiesa di Santa Caterina da Siena in Wayne, Pennsylvania. Fratelli Ruffatti Organ Builders è un’azienda artigiana di Padova che dal 1940 si occupa di ideazione, progettazione e realizzazione di organi a canne oltre che di restauro di organi di interesse storico. Già nota a livello internazionale per capolavori artigiani come l’imponente e maestoso organo a 5 manuali composto da più di 16.000 canne per la Christ Cathedral in California, questa volta è stata scelta per la realizzazione di un organo per la chiesa di Santa Caterina da Siena in Wayne, Pennsylvania. Sono state settimane di lavoro intenso, come descrivono i Fratelli Ruffatti, quelle dedicate all’installazione dello strumento. Questo organo a canne di medie dimensioni, ma di grande valore artigianale è stato creato appositamente per la chiesa di Santa Caterina da Siena ed è composto da 3 tastiere e 2242 canne, con due consolle identiche: una posizionata nel soppalco dedicato al coro e l’altra nella navata laterale. Per trasportare lo strumento all’interno della chiesa, e soprattutto per posizionare nella balconata del coro una consolle da più di 2 tonnellate, c’era bisogno di una soluzione per il sollevamento che potesse entrare in chiesa agevolmente attraverso la porta principale e che potesse facilmente lavorare all’interno dell’edificio senza apportare danni strutturali e materiali. È proprio qui che entra in campo Jekko. Colt Vacek, Service Manager di Fascan International, dealer Jekko americano afferma: “Dimensione, capacità di carico, delicatezza e precisione erano estremamente necessari e importanti per la buona riuscita dell’operazione. La SPX532 è stata sicuramente la scelta migliore. Un modello a porta singola che passa ampiamente attraverso la porta della chiesa con la particolarità, per questo modello, di poter lavorare in elettrico, permettendo di portare a termine il lavoro senza produrre alcuna emissione. Grazie al radiocomando permette di lavorare liberamente controllando il lavoro da qualsiasi angolazione e distanza. Ad oggi posso dire che il lavoro svolto presso la chiesa di Santa Caterina da Siena ha superato ampiamente tutte le nostre aspettative!”. “Per trasportare ed installare un organo ci vogliono molta attenzione e delicatezza.” – racconta Michela Ruffatti, responsabile della progettazione e del controllo della produzione di Fratelli Ruffatti Organ Builders – “Tutte le componenti dell’organo vengono create a mano con materiali pregiati e preziosi che vanno trattati con cura soprattutto nella fase delicata del trasporto. Il lavoro della gru Jekko è stato eccezionale, perché ha sollevato con facilità e agilità un carico pesante pur avendo uno sbraccio importante, muovendosi allo stesso tempo con estrema delicatezza. L’impressione che ho avuto sovrintendendo i lavori è che fosse una macchina molto intuitiva da manovrare. Decidere di installare l’organo con la mini gru Jekko è stata una scelta ottimale.”. È stato Mike Ambrose, di F. Ambrose Rigging, colui che ha saputo manovrare la Jekko SPX532 con sicurezza e tecnica. Era la prima volta che si cimentava in un lavoro così inusuale con una macchina a marchio Jekko, ma è rimasto notevolmente colpito dalle prestazioni di questa gru compatta che, grazie all’idraulica di precisione, permette di portare a termine lavori estremamente delicati. Ambrose commenta il lavoro così: “È stato davvero semplice usare la macchina, è estremamente versatile in differenti campi di lavoro e si adatta bene specialmente agli spazi piccoli. La SPX532 elettrica si è dimostrata essere la macchina ideale per lavorare all’interno della chiesa soprattutto perché non produce emissioni, è facilmente manovrabile ed è agile abbastanza da evitare ostacoli interni come panche, luci o travi che avrebbero potuto ostacolare l’operazione di installazione.” L’installazione dell’organo in Pennsylvania non rispecchia altro che una delle molteplici situazioni di lavoro in cui i macchinari a marchio Jekko risultano essere una soluzione ottimale. L’obiettivo dell’azienda trevigiana, infatti, è proprio questo: fornire soluzioni di sollevamento ideali per qualsiasi necessità, in qualsiasi contesto.
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